mercoledì 13 aprile 2011

Croce di Guerra al Merito RI



La Croce di Guerra al Merito venne istituita dal re Vittorio Emanuele III il 19 gennaio 1918 e, dalla data della sua istituzione fino al 30 maggio 1927, sono state emesse 1.034.924 Croci.


La croce al merito di guerra fu assegnata agli appartenenti delle forze armate che avessero maturato almeno un anno di servizio in trincea o sul fronte nemico e venne riconosciuta anche ai feriti in azione o che, per meriti di guerra, avessero ricevuto una promozione.

Se un'azione non si concretizzava nel compimento di un atto di valore meritevole di concessione della croce di guerra al Valore Militare, veniva rilasciata la Croce al Merito di guerra che, dal 1922 in poi, sul nastro dell'insegna veniva caricata di una spada di bronzo.


La croce di guerra al Merito, raffiugurata da una croce greca in rame, era realizzata nel colore bronzo, della dimensione di 37 mm.

Sul fronte recava in lettere lapidarie il monogramma "VE III", Vittorio Emanuele che istituì la decorazione, sormontata dalla corona reale. Nella parte superiore del braccio era riprodotta la dicitura "MERITO DI GUERRA", mentre nella parte inferiore della croce era sovraimpresso il gladio romano cinto da foglie di quercia. Il rovescio reca la una stella a cinque punte su uno sfondo di raggi.

Il nastro era di colore azzurro con due pali verticali bianchi separate. Durante il periodo regio il nastrino era caricato di una, due o tre coroncine reali bronzate, per contrassegnare rispettivamente due, tre o quanttro conferimenti.

Dalla quinta alla settima concessione venivano applicate una due o tre coroncine reali argentate e solo dopo l'ottava concessione venivano riportate le coroncine reali dorate.

Con l'avvento della Repubblica italiana, la croce di guerra al merito ha subìto la modifica della sostituzione dell'acronimo VE con RI e l'applicazione al centro del nastrino della stella argentata idonea caratterizzare due o più concessioni.

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