sabato 27 novembre 2010

Medaglia Benemerenza di 1^ Classe della Croce Rossa



La medaglia di benemerenza è destinata a premiare chi concorre alle necessità finanziarie e alla promozione degli ideali dell’Associazione Italiana della Croce Rossa ed è concessa per il compimento di azioni che pur raggiungendo la soglia di "ordinarietà" non possiedono quei requisiti di eccezionalità e specialità che contraddistinguono le concessioni di merito.

La ricompensa di benemerenza ha il fine di premiare:
1) il personale dell’Associazione
per il costante e lodevole comportamento nell’adempimento dei propri doveri e/o per elevato rendimento in servizio, nel lavoro quotidiano, nell’assolvimento dei compiti, delle mansioni e degli obiettivi affidati, che abbia dimostrato non comune solerzia, impegno ed abbia improntato a particolare efficienza i comportamenti propri e dei collaboratori;
2) terzi estranei che in maniera diversa sovvengano al soddisfacimento delle necessità della Croce Rossa Italiana attraverso lo svolgimento di attività, servizi, prestazioni di collaborazione o lasciti, donazioni, oblazioni e sovvenzioni;
b) che tramite la promozione degli ideali abbiano contribuito ad accrescere o sviluppare determinati rami dell’attività dell’Associazione stessa.


Le benemerenze sono provviste di un nastro bianco largo mm. 37 con una banda rossa centrale di mm 10.
La medaglia coniata in metallo dorato è di mm. 32 di diametro ed è munita di un’attaccatura a forma di trapezio isoscele. Sul fronte lato sinistro è riprodotta in rilievo una simbolica figura femminile che sorregge con una mano una lampada accesa; a destra la leggenda "omnia vincit caritas".
Nel verso della medaglia, la dicitura Croce Rossa Italiana in rilievo sormontata da una piccola Croce dello stesso metallo circondata da due rami d’alloro, in basso, anche in rilievo, l’indicazione del grado della ricompensa cioè Medaglia di 1a, di 2a e di 3a classe.

martedì 16 novembre 2010

Pullover con zip Area Base


Una delle ultime novità del settore di abbigliamento militare è certamente rappresentata dal pullover a zip Area Base che vedete qui raffigurato e disponibile nel solo colore verde oliva.

Si tratta di una maglia altamente traspirante in pile antipilling e spandex che garantisce una condizione termica costante anche in ambienti particolarmente freddi e umidi.

La cerniera a petto Mid converte facilmente il pullover a collo alto.

A fondo manica è predisposto anche il foro del dito pollice, utile alla protezione delle mani.

Il maglione Area Base è ideale per attraversamenti in zone di alta montagna, ghiacciai o per chi, a livello militare, deve disporre di un equipaggiamento che assicuri un'ottimale protezione termica del proprio corpo.

giovedì 4 novembre 2010

3° Reggimento Artiglieria Montagna


Il 3° Reggimento Artiglieria Montagna della Julia, ricostituito il 1° febbraio 1951, inquadrava il gruppo artiglieria montagna Belluno e il gruppo Controcarri. Nello stesso anno entrarono a far parte del reggimento il gruppo Conegliano, il gruppo Mortai Gemona (divenuto successivamente Gruppo Artiglieria Montagna "Udine"), il gruppo Osoppo e, nel 63, il gr. Pinerolo.

Il 3° reggimento artiglieria montagna, sciolto nel 1975, venne ricostituito il 10 ottobre del 1992. Il distintivo raffigura l'aquila ad ali spiegate che artiglia una b.d.f., differisce da quello prebellico solamente per il nastrino azzurro con i simboli delle due MOVM ottenute dal reggimento per le Campagne di Grecia e di Russia. Il motto "Nobis incedentibus rupes runt" significa "Di fronte a noi che avanziamo si spezzano ancora le rocce".

martedì 2 novembre 2010

Nastrino Campeggio Dux


L’Opera Nazionale Balilla, “per l’assistenza e l’educazione fisica e morale della gioventù”, fu istituita con la Legge n.2247 del 3 aprile 1926. Prendeva il nome da quel ragazzo genovese che, secondo la tradizione, aveva dato il via all’insurrezione contro l’Austria nel dicembre del 1746, scagliando la prima pietra nella sassaiola che costrinse un gruppo di soldati austriaci ad evacuare il rione di Portoria.

L’Opera Balilla diventò presto una macchina ben oliata che aveva come scopo la “costruzione” del consenso. Per preparare i futuri “fascisti” il regime coagulò la gioventù intorno a iniziative “sane e sportive” elargendo cospicui fondi e attuando un’attenta e capillare propaganda. Nei Comuni sorsero una dopo l’altra le “Case del Balilla”.

Annualmente l’ONB organizzava i “Campeggi DUX”, dove si alternavano le ore dedicate all’attività sportiva (atletica leggera, ginnastica, nuoto, scherma e così via) a quelle riservate allo studio (cultura fascista, storia romana, canto corale, ecc. Qui sopra è raffigurato il nastrino nel formato 40 mm.

Multiland Abbigliamento


Multiland costituisce essenzialmente una variante del modello italiano di colorazione vegetata ridefinita con una selezione di colori derivati dal MultiCam.

Questa mimetizzazine si rivela particolarmente adatta ad ambienti desertici, aridi ma anche autunnnali dove le colorazioni attenuate dei marroni e beige rendono questo pattern particolarmente efficace.

La versione multiland, quale mimetismo standard impiegato dai reparti speciali come il COMSUBIN, GOI, 9°, 17° RIAM, ecc., trova il suo spazio d'uso anche fra i giocatori e team di softair. Questa nuova linea trova eccellente riscontro anche in altre realtà europee (Spagna). La mimetica è realizzata con il tipico taglio AKU dei Marines e dei Reparti Speciali americani in tessuto antistrappo NyCo.

Le ginocchia dei pantaloni sono rinforzate e le tasche hanno una chiusura a velcro. Il pantalone a otto tasche è regolabile in vita grazie alle apposite cinghiette.