mercoledì 4 maggio 2011

United States Navy Seals


La notizia della morte (vera o presunta ?) di Osama Bin Laden per mano dei Navy Seals ha posto a molti la curiosità di sapere chi sono esattamente e come vengono preparati i Navy Seals, che costituiscono il vero fiore all'occhiello delle forze speciali d'elite della US Navy.

L'acronimo SEAL (SEa Air Land) allude, infatti, alla specifica attitudine di operare in mare, in aria e a terra con capacità superiori ad ogni altra unità militare del mondo. L'esperienza acquisita su campi di battaglia subacquei o costieri ne ha plasmato negli anni la loro identità tanto da diventare, unanimamente, le unità anfibie più preparate e qualificate al mondo.

I Seal Team sono utilizzati dal Governo americano in un'ampia varietà di missioni che vanno dalle operazioni anti-terrorismo, a quelle di difesa interna, prelevamento e salvataggio di ostaggi, operazioni di ricognizione speciale, o in conflitti e guerre non convenzionali.

Storicamente i Navy Seals nascono nella seconda guerra mondiale; il loro primo intervento risale all'invasione del Nord Africa del 1942: originariamente denominati UDT (Underwater Demolition Team), la Marina degli Stati Uniti avvertiva infatti la necessità di dotarsi, nei teatri di guerra, di forze da sbarco esperte nel disinnesco e rimozione degli ordigni esplosivi e di personale altamente qualificato nei raid e azioni di incursione costiera.

Durante la presidenza di John F. Kennedy viene proposta l'istituzione di reparti di Forze Speciali nell'ambito della Marina, con competenze anche di supporto agli sbarchi anfibi ed attività di controguerriglia in ambienti marittimi/fluviali.

Nel discorso al Congresso del 25 maggio 1961, Kennedy ha parlato del suo profondo rispetto per le Forze Speciali degli Stati Uniti e, nell'annunciare nel suo programma politico, lo sbarco dell'uomo sulla luna, Kennedy, manifesta anche l'intenzione di stanziare oltre 100 milioni di dollari per rafforzare le operazioni delle forze speciali degli Stati Uniti ed espandere le capacità americane in guerre non convenzionali.

I primi membri delle unità SEALs furono volontari provenienti dagli UDT esistenti (molti veterani della Corea), e che possedevano quindi già tutte le competenze fisiche e tecniche di base necessarie per le nuove unità; tali volontari ricevettero un ulteriore addestramento intensivo sulle tecniche operative di commando, ed andarono a costituire i primi due SEAL Teams: il SEAL Team One a Coronado, California, ed il SEAL Team Two a Little Creek, Virginia.

Nel primo periodo, la formazione dei nuovi SEALs prevedeva come prima fase l'ottenimento del Brevetto di UDT (già allora uno dei corsi più duri ed intensivi dell'U.S. Navy, poi diventato il modello del BUD/S), seguito da un corso di perfezionamento operativo di 3 mesi (SEAL Basic Indoctrination); dopo tale periodo, il nuovo SEAL veniva subito ritenuto operativo, ed integrato nel suo nuovo Plotone di appartenenza in uno dei due SEAL Teams esistenti. Il percorso formativo è stato, da allora, incrementato notevolmente sia per durata che per articolazione dei contenuti.

Nel 1962, furono inviati in Vietnam i primi operatori delle neo-create unità SEALs, con lo scopo di addestrare i commandos navali Sud-Vietnamiti.

A partire dal 1963, e, con ritmo crescente negli anni successivi per l'intensificarsi dell'impegno statunitense nella Guerra del Vietnam, i SEALs iniziarono ad essere coinvolti sempre più anche in operazioni sul territorio vietnamita, prevalentemente in funzioni di ricognizione avanzata, azioni dirette, ed attività controinsurrezionale. Le aree in cui operarono maggiormente furono la "Rung Sat Special Zone" e la "Da Nang Special Zone", in cui le loro competenze marittime risultarono di particolare utilità, data la complessa conformazione geografica ed operativa della rete di fiumi e paludi del delta del Mekong.

I SEALs parteciparono anche alle attività ed operazioni speciali di ricognizione a lungo raggio ed interdizione logistica nell'entroterra, assieme alle altre componenti del MACVSOG (Studies and Observation Group, il reparto misto di forze speciali statunitensi incaricato della conduzione di infiltrazioni ed operazioni clandestine in Laos, Cambogia e Vietnam del Nord durante la guerra).

Nel 1980 (ma con operatività solo dal 1981) venne anche costituito il SEAL Team Six, una squadra ad elevata specializzazione ed alta segretezza, focalizzato sulle operazioni di antiterrorismo navale. I componenti del SEAL Team Six venivano scelti in maniera individuale tra i migliori operatori di tutti gli altri Team operativi, e sottoposti ad ulteriori 6 mesi di addestramento operativo in tecniche di antiterrorismo, con frequenti interscambi esercitativi con la Delta Force.

Il discusso fondatore del SEAL Team Six, Richard Marcinko, fu poi estromesso nel 1983, tra molte polemiche, dal comando dell'unità, ed in seguito arrestato per una serie di frodi finanziarie ai danni della U.S.Navy. Marcinko fu sostituito da Robert Gormly, che diresse le operazioni del Team in molte delle principali operazioni antiterrorismo degli anni '80. Nel 1987 il SEAL Team Six venne rinominato, probabilmente anche per motivi di immagine dopo le polemiche dell'era Marcinko, in NAVDEVGRU (Naval Special Warfare Development Group).

Più in generale, nel corso degli anni '80 i SEAL Teams operativi passarono da 2 a 6 (e poi a 10), sempre suddivisi tra Teams East Coast (a Little Creek) e Teams West Coast (a Coronado), e, nel 1987 confluirono, assieme alle altre unità navali per compiti speciali, sotto il comando unificato dello United States Naval Special Warfare Command di Coronado.

I SEALs, per la loro versatilità ed efficienza operativa, sono stati impiegati in quasi tutti i recenti conflitti ed operazioni militari degli Stati Uniti.

Il 2 maggio 2011, un commando dei SEALs stana ed uccide il terrorista Osama bin Laden in Pakistan, presso Abbottabad, a cinquanta chilometri a nord della capitale Islamabad.

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