lunedì 9 agosto 2010

Mostrine Divisione Acqui


Nel settembre 1943 la divisione Acqui, forte di circa 11.000 uomini, al comando del Generale A.Gandin, rifiutò di lasciarsi disarmare dai tedeschi, arrendendosi dopo aspra lotta e strenua resistenza (durata dal 15 al 22 settembre) solo in seguito al massiccio intervento dell'aviazione germanica. Oltre ai numerosi caduti in combattimento, 341 ufficiali e 4.750 soldati superstiti e fatti prigionieri furono passati per le armi dai tedeschi, contro ogni norma di guerra.

La maggior parte degli ufficiali italiana venne fucilata presso capo San Teodoro il 24 settembre. Successivamente perivano altri 3.000 uomini che stavano per essere trasferiti ai campi di concentramento per urto delle navi-trasporto su mine.

In complesso a Cefalonia la divisione Acqui ebbe 9.000 morti fra gli uomini di truppa e 406 ufficiali uccisi, quasi il totale dei suoi effettivi. Fra questi,vennero fucilati i generali Gandi e Gherzi, comandante la fanteria divisionale.

Alle bandiere dei tre reggimenti (17°, 18° e 317°) costituenti la divisione fu assegnata la medaglia d'oro, assieme a tredici medaglie d'oro individuali.

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