giovedì 14 giugno 2012

Medaglia UNMIS Sudan Nato


Fra le operazioni internazionali di mantenimento di pace che si svolgono sotto l'egida delle Nazioni Unite, segnaliamo in questo articolo la missione UNMIS, acronimo di United Nations Mission in Sudan, che impegna un contingente militare italiano di oltre duecento uomini nei territori del Sudan travagliato dagli anni Ottanta da una guerra che ha provocato la morte di centinaia di migliaia di persone.

A seguito del mancato rispetto degli accordi previsti dal CPA, che stabilisce le
norme per la divisione del potere tra il Nord ed il Sud del Sudan, il raggiungimento di una spinta autonomia del Sud, la spartizione delle risorse naturali, la
sicurezza del Paese ed il ritiro delle truppe appartenenti alle parti contrapposte dalle aree di occupazione. il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha emanato la Risoluzione 1590 che prevede, tra l’altro, l’impiego di una forza militare multinazionale, su base Shirbrig, autorizzata ad avviare la missione UNMIS "United Nation Mission in Sudan".

I militari italiani, inquadrati nella Task Force “Leone” che operano nell’area di Khartoum, hanno il compito di assicurare la difesa delle infrastrutture del Quartier Generale (Headquarters) della forza ONU a Khartoum, di un centro Comunicazioni e di alcune aree all’interno dell’aeroporto;
· costituire una Forza di Reazione Rapida (Rapid Reaction Force) per fronteggiare
specifiche situazioni o minacce nell’area di Khartoum;
· condurre saltuarie ricognizioni ed assicurare la protezione ravvicinata al personale
“chiave” delle Nazioni Unite.

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