martedì 2 novembre 2010

Nastrino Campeggio Dux


L’Opera Nazionale Balilla, “per l’assistenza e l’educazione fisica e morale della gioventù”, fu istituita con la Legge n.2247 del 3 aprile 1926. Prendeva il nome da quel ragazzo genovese che, secondo la tradizione, aveva dato il via all’insurrezione contro l’Austria nel dicembre del 1746, scagliando la prima pietra nella sassaiola che costrinse un gruppo di soldati austriaci ad evacuare il rione di Portoria.

L’Opera Balilla diventò presto una macchina ben oliata che aveva come scopo la “costruzione” del consenso. Per preparare i futuri “fascisti” il regime coagulò la gioventù intorno a iniziative “sane e sportive” elargendo cospicui fondi e attuando un’attenta e capillare propaganda. Nei Comuni sorsero una dopo l’altra le “Case del Balilla”.

Annualmente l’ONB organizzava i “Campeggi DUX”, dove si alternavano le ore dedicate all’attività sportiva (atletica leggera, ginnastica, nuoto, scherma e così via) a quelle riservate allo studio (cultura fascista, storia romana, canto corale, ecc. Qui sopra è raffigurato il nastrino nel formato 40 mm.

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